Le Chiacchiere di Carnevale

Le Chiacchiere di Carnevale

Le Chiacchiere di Carnevale a casa nostra si chiamavano Sfrappe. Non so bene perchè. Forse la fusione di due diverse provenienze geografiche delle famiglie dei miei genitori, ha coniato questo simpatico nomignolo…che non è neanche “frappe” come dicono molti, ma proprio “Sfrappe” con la S davanti. Ognuno ha la propria bizzarria in famiglia credo…noi abbiamo quelle che riguardano i cibi, in particolare. Tre generazioni di cuoche la dicono lunga ..eheheh

Nella ricetta originale delle nonne c’erano due uova e le delicate sfoglie venivano fritte nello strutto. L’olio extravergine di oliva era un lusso per pochi e quello di semi era poco considerato.

Ricordi di famiglia

In ogni caso, le nostre Chiacchiere di Carnevale giungevano alla tavola, a fine pasto, trionfanti su un grande vassoio di cartone e scatenavano un fiume di…chiacchiere, come potete immaginare. Ci si tuffava a scegliere la più grande, la più croccante, la più zuccherata. Non si capiva bene quante se ne mangiasse, perchè il grande vassoio era lì per tutti. Si andava avanti nel pomeriggio domenicale fino all’ultima chiacchiera/ sfrappa, tra un caffè e una briscola, in un clima di entusiasmo carnevalesco!

La ricetta 

La ricetta di famiglia oggi è un pò diversa, come potete immaginare, ma  abbiamo sostituito pochissimi ingredienti e devo dire che il primo morso riporta indietro nel tempo…a quelle belle domeniche . Direi che il risultato è buono e sano. Al lavoro!

Ingredienti:

  • 250 grammi di farina tipo 1
  • 50 grammi di amido di mais
  • 40 grammi di zucchero di cocco
  • 25 grammi di sciroppo d’agave
  • 2 cucchiai di anice
  • 3 cucchiai di yogurt di soia
  • la scorza di 1 limone grattugiata
  • 1 cucchiaino di lievito bio vegan
  • 1 cucchiaio di bevanda vegetale 
  • semola rimacinata qb
  • olio di arachide per friggere

Il procedimento è molto semplice. Setacciate la farina insieme all’amido e al lievito, all’interno di una terrina. Unite la scorza di limone e lo zucchero. Mescolate bene con una frusta.

Miscelate a parte: agave, yogurt, anice e bevanda vegetale.

Unite le due preparazioni. Impastate con cura e fate riposare almeno un’ora. Spolverizzate il piano di lavoro con la semola e stendete l’impasto in una sfoglia sottile. Ritagliate striscioline di circa 10 cm .

Scaldate bene l’olio in una larga e profonda padella. Attenzione a rispettare la temperatura di fumo dell’olio, per non rischiare di bruciarlo. L’olio di arachide ha un punto di fumo piuttosto alto, ma potrebbe capitare.

Immergete le delicate sfoglie poche per volta. Tenderanno naturalmente a gonfiarsi. Fatele dorare su entrambi i lati, scolatele su carta assorbente e…via con le chiacchiere!

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